Imago Ricerche di psicoanalisi applicata

La "settimana freudiana"

Famiglia Freud (Hotel Post, Collalbo, 14.9.1911)
Nozze d'argento dei coniugi Freud, Hotel Post di Collalbo:
Oliver Freud, Ernst Freud, Anna Freud, Sigmund e Martha Freud, Mathilde Freud, Minna Bernays, Martin Freud, Sophie Freud (14.9.1911)
Collalbo - Renon

5. Settimana freudiana

con il patrocinio
della
Società Sigmund Freud - Vienna


Caro amico,
(...) Le comunico che il mio lavoro di queste
settimane si riferisce allo stesso tema
del Suo, l'origine della religione.
(...) Qui sul Renon stiamo divinamente
bene e il posto è bellissimo. Ho scoperto
in me il piacere inesauribile del dolce far nulla,
temperato appena da un paio d'ore dedicate alla
lettura di qualche novità. (...)

Arrivederci! Suo devotissimo,
Freud


Collalbo, 1 settembre 1911
(Lettera di Freud a Jung) - ed. Boringhieri

Sezione A: 18 - 19 OTTOBRE (in lingua italiana)

“Etnoterapia: i veli dell’identità” - Prof. Piero Coppo
Piero CoppoEtnopsichiatra – docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia
membro dell’Organizzazione interdisciplinare Sviluppo e Salute (ORISS)




Sezione B: 21. 22. OTTOBRE (in lingua tedesca)

Dr. med. Thomas HEGEMANN Psichiatra (München)


17.10.2004 - Apertura domenica - Stube-Freud, hotel Post Bemelmans
ore 17.00 - Saluti ufficiali - Presentazione di Piero Coppo
ore 19.30 - Cena con la “cucina di Freud” e musica etnica

Programma della settimana
Sezione A: 18 - 19 Ottobre - Sala “Kommende” – Longomoso/Renon

ore 9.00 – 12.30 - Piero Coppo, etnospichiatra - “Etnoterapia: i veli dell’identità”
ore 13.30 - 15.00 - Gruppi di discussione
ore 15.00 – 16.15 - Discussione plenaria con il relatore
ore 16.45 – 17.30 - Esperienza di rilassamento corporeo (su richiesta)
Eugen Drewermann e Francesco MarchioroClotilde Ambrosetti, psicologa Informazioni aggiuntive (formato word)[si apre in una nuova finestra]Informazioni aggiuntive (formato acrobat reader)[si apre in una nuova finestra]


La sera sono in programma varie manifestazioni pubbliche, tra cui un concerto di pianoforte di Pierpaolo Levi (19 ottobre, sera), la conferenza “Heil und Heilung” di Eugen Drewermann (21 ottobre, sera)



Ai partecipanti viene rilasciato un attestato di partecipazione.
Per la settimana freudiana è stata inoltrata domanda per i crediti formativi ECM.
È inoltre stato richiesto l’inserimento nel piano di aggiornamento per il personale docente e direttivo della Sovrintendenza scolastica italiana - Provincia autonoma Bolzano-Alto Adige per l’anno 2004/2005.

Contributo di iscrizione:
- una sezione: € 160; entro il 31 agosto: 25 € di sconto
- Soci Imago-Ricerche, studentesse/i e specializzande/i: € 125
- due sezioni: € 300; entro il 31 agosto: 30 € di sconto
- Soci Imago-Ricerche, studentesse/i e specializzande/i: € 250
- Cena con la “cucina di Freud” e musica tipica all’hotel B. Post: € 40
(su prenotazione)

Iscrizioni entro il 05 ottobre 2004.
Il numero dei partecipanti è limitato.

Segreteria scientifica: Silvia Vegetti Finzi, C. Baumgartner, G. Bronzini
M. Conci, G. Dell’Antone, A. Foletto, I. Gambin, A. Montanari, F. Marchioro

Segreteria organizzativa e informazioni:
Imago-Ricerche
Tel. 333 6347740;
Tel. e Fax. 0471 270613; 0474 410466
imagoricerche@gmail.com -

Informazioni, prenotazione-hotel:

Tel. 0471356100; Fax 0471356799
http://www.renon.com


T e m a

Tutti sono d’accordo nell’affermare che viviamo in una società multiculturale. Pochi tuttavia hanno compreso veramente e pienamente che questo ha delle conseguenze per il nostro sistema di assistenza, di cura e di cultura.

Il sistema psichiatrico, psicologico dell’assistenza, ad esempio, si sono mostrati finora assai poco preparati ai mutamenti etnografici. Spesso il risultato è una mancanza o una inefficacia nell’aiuto.
Si tratta, quindi, di ripensare i concetti e i metodi del lavoro psichiatrico, psicologico, sociale transculturale; di riconsiderare le condizioni di base e i contesti psicosociali; di interpretare il diffuso e velato razzismo quale processo istituzionale. Si dovrà tener conto della migrazione e dei suoi effetti sulle famiglie; elaborare modelli antropologici per il lavoro psichiatrico, psicologico; apprendere una comunicazione che abbia il carattere della interculturalità.

Applicare l’etnoterapia nella clinica, nell’assistenza quotidiana rappresenta una sfida professionale, nella quale, conoscenza si unisce a curiosità, rispetto, studio e attenzione.
Stabilire un collegamento tra le diverse culture allo scopo di far risaltare “nuovi mondi”, avrà il senso di gettare le basi per avvicinare diversi saperi, modi di osservazione, di ricerca, di cura.

Dunque, l’ambulatorio può divenire un laboratorio dove idee, persone, paure, speranze, sofferenze convergono ed istanze dai mille volti desiderano essere accolte, smussate e ridefinite.
Lo psicologo, lo psichiatra, il medico, l’operatore sociale, l’insegnante, attraverso un continuo lavoro di introspezione, può esperire non solo l’incertezza, ma anche la curiosità nell’incontro con lo sconosciuto, così come sperimenta i limiti, ed è costretto a riconoscere i pregiudizi, i timori.
La loro è quindi una figura “ponte” tra i due mondi.

Quanto all’identità, è esposta oggi a rischi opposti e complementari, all'irrigidimento delle appartenenze da un lato e alla deculturazione dall'altro, ossia alla caduta nell'aspecifico, alla perdita dei vincoli che la permettono di “riparare” le proprie crisi.

Se nella malattia si fa esperienza di questa lacerazione delle connessioni attive che costituiscono il plesso identitario, la condizione di migrante potenzia lo spaesamento, di fronte al quale i protocolli teorico-pratici della psichiatria, della psicologia e della psicoanalisi si rivelano inadeguati.

Restituire psiche e cultura alla trama inscindibile che le unisce diventa allora il compito di una disciplina di confine, l’etnopsichiatria, che (P. Coppo) <<comincia là dove il terapeuta è consapevole del gradiente culturale che lo separa dal paziente>> e decide di muovere proprio dalle linee di frattura, dagli interstizi tra alterità per <<trovare vie che permettano di passare dall'io al noi, di inserire peripezie individuali in storie collettive.>>

I curatori                                                  



Bibliografia consigliata: Coppo P., Tra psiche e culture. Elementi di etnopsichiatria, B. Borino
hieri, Torino 2003; Coppo P., Etnopsichiatria, il Saggiatore, Milano 1996; Coppo P., Guaritori di follia, B. Boringhieri, Torino 1994; de Martino E., La fine del mondo, Einaudi, Torino 1977; Devereux G. (1973), Saggi di etnopsichiatria generale, A. Armando, Roma 1978; Fanon F., Il negro e l’altro, il Saggiatore, Milano 1965; Freud S. (1912-13), Totem e tabù, in Opere VII, B. Boringhieri, Torino 1975; Nathan T. (1986), Principi di etnopsicanalisi, B. Boringhieri, Torino 1996. Vedi: www.oriss.org



IMAGO - Ricerche di psicoanalisi applicata
ringrazia per il sostegno

Comune di Renon
Associazione Turistica di Renon
Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige
Assessorato per gli affari sociali e sanità
Assessorato alla cultura in lingua italiana, tedesca e ladina
Assessorato al Turismo
Kuratorium "Kommende" Longomoso
Cassa Rurale di Renon




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